Non va oltre l’1-1 il Palermo all’esordio casalingo contro il Cosenza dopo tre trasferte consecutive. Un Palermo sciupone che avrebbe potuto portare a casa i tre punti con un po’ di attenzione in più ed a volte anche con un pizzico di fortuna. I rosanero partono bene. Ranocchia per due volte si rende pericoloso, con un’incursione in area e poi con un tiro deviato da Micai. Ci provano anche Di Francesco, Insigne e Diakitè il cui colpo di testa viene salvato nei pressi della linea. Il Cosenza tenta di smorzare il ritmo e si affida al controdpiede. Alla prima vera fiammata dei calabresi, Fumagalli colpisce in area e scheggia il palo. Ma l’occasione più eclatante è sui piedi di Blin che calcia a botta sicura da solo a centro area una sorta di rigore in movimento ma non riesce ad indirizzare bene e Micai sventa l’occasione. Gol sbagliato, gol subìto. Ceccaroni non interviene su un cross da destra di Ciervo e Fumagalli da solo in area ha il tempo di stoppare e mettere in rete.
In apertura di ripresa, Brunori ha un’occasione d’oro ma ciabatta il tiro sul primo palo. I rosanero iniziano ad aumentare pressione ma creano poco. La difesa calabrese è attenta e quando affondano creano qualche grattacapo alla difesa rosanero. Palermo vicino al pari con Segre che colpisce a botta sicura, Micai è battuto ma Mazzocchi salva sulla linea. Passa poco però ed il Palermo trova il pari. Di Mariano, appena entrato, si fa trovare pronto a centro area ed insacca. A questo punto, il Palermo ci crede. Lo stesso Di Mariano poco dopo mette in rete la palla del sorpasso ma Henry, che gli ha fornito l’assist, è in fuorigioco. Nel recupero, Insigne ha un’altra occasione ma tira alto.