Serata nerissima al Barbera per il Palermo, che cade sotto i colpi di un Venezia superiore sotto tutti i punti di vista. Tre gol subiti ed un passivo che sarebbe potuto essere ben più pesante se non fosse stato per Pigliacelli e talvolta per l’imprecisione dei lagunari. E’ davvero inspiegabile come una squadra che fino ad un mese fa lotta per il secondo posto, adesso si ritrovi quinta e con la possibilità di essere scavalcata. Ma quello che preoccupa principalmente è non tanto la classifica quanto l’involuzione che la squadra ha mostrato. Stasera è caduta sotto i colpi di Pohjanpalo, due volte, e Gytkjaer, senza mai far vedere un accenno di reazione. In 90 minuti, una squadra che dovrebbe lottare per la promozione non può fare solo 2/3 tiri in porta, tra l’altro senza creare particolari problemi agli avversari. Al contrario, per il Venezia ogni affondo era una potenziale occasione da gol. Mancano ancora 8 partite ed a questo punto mantenere il quinto posto è forse l’obiettivo più plausibile, sperando che la sosta nazionale possa aiutare a ricomporre i pezzi del puzzle.